Campionamento acque ad uso agricolo e zootecnico

Definizioni

Strumentazione

Gli strumenti utilizzati per il prelievo dei campioni e trasporto degli stessi, devono essere costruiti con materiali e modalità tali da non alterare le caratteristiche del materiale che si vuole sottoporre ad analisi.

Gli strumenti generalmente utilizzati sono:

• “flambatore”
• contenitori in vetro con tappo (500/1000 ml)
• contenitori in polietilene con tappo (500/1000 ml)
• secchio
• corda

Modalità di campionamento

E’ relativamente complicato standardizzare la metodica di prelievo in quanto variabile la fonte dell’acqua da analizzare. Requisito primario è che il campione sia rappresentativo del corpo idrico dal quale l’acqua è prelevata; tuttavia, è possibile definire alcune tipologie di campionamento (vedi paragrafo 7.1 Definizioni).

• Campionamento medio, medio composito o medio continuo: per corpi idrici come canali e fiumi
• Campionamento istantaneo: per corpi idrici stagnanti (vasche di accumulo) o a composizione relativamente variabile (falde)

Per impianti di irrigazione fissi o di sollevamento prelevare vicino alla bocca d’entrata o sotto il pelo dell’acqua. Nel caso di cabalette, pozzetti, scarichi, etc. il prelievo deve essere eseguito a metà altezza del liquido. L’operazione viene eseguita sino al riempimento totale e/o parziale del contenitore utilizzato per il prelievo. Se il pozzetto o la canaletta da cui deve essere eseguito il prelievo presenta un livello del liquido basso, si può prelevare il campione utilizzando un bastone estensibile e inclinabile che permetta il riempimento del contenitore.

Per un’analisi standard agronomica di acqua ad uso irriguo generalmente è sufficiente prelevare 500 ml di campione. Si consiglia comunque, a scopo preventivo, di campionare una quantità in eccesso rispetto a quella necessaria (magari distribuita in più contenitori, in modo da prevenire eventuali perdite di campione e per mantenere la possibilità di ulteriori accertamenti che dovessero rendersi necessari).

Il campione deve essere conservato in modo tale da garantirne la stabilità ed inalterabilità dei suoi costituenti nell’intervallo di tempo che intercorre tra il prelievo e l’analisi.

Di seguito un estratto riguardante i principali parametri analitici di interesse per acque ad uso irriguo della “Tabella 1 – Raccomandazioni per la conservazione dei campioni di acque nel periodo che intercorre tra il prelievo e l’analisi” – S.O. GU n. 87 del 13/04/00.