MINOPRIO ANALISI E CERTIFICAZIONI
Campionamento substrati di coltura e ammendanti
MINOPRIO ANALISI E CERTIFICAZIONI
Campionamento substrati di coltura e ammendanti
Campionamento substrato di coltivazione ed ammendante
Definizioni
Porzione di campionamento: | Massima quantità dello stesso materiale proveniente dallo stesso lotto (campione identificato da sottoporre ad analisi) che non può essere superiore a 5000 m3 o 10.000 confezioni |
Sub-campioni: | Quantità di campione prelevato in una sola volta all’interno di una porzione di campionamento |
Campione globale: | Insieme di sub-campioni prelevati in una unica porzione di campionamento |
Campione finale: | Parte rappresentativa del campione globale, ottenuta mediante l’eventuale riduzione della quantità di quest’ultimo tramite quotazione. Nel caso in cui non risulti necessario ridurre il campione globale, questo coinciderà con il campione finale |
Strumentazione
Gli strumenti utilizzati per il prelievo dei campioni e trasporto degli stessi, devono essere costruiti con materiali e modalità tali da non alterare le caratteristiche del materiale che si vuole sottoporre ad analisi.
Gli strumenti generalmente utilizzati sono:
- sonda o trivella
- vanga
- paletta
- secchio in plastica di volume non inferiore a 10 l.
- contenitori in plastica (sacchetti o barattoli con tappo a tenuta) di capacità non inferiore a 5 l.
Modalità di campionamento (materiale in formato solido)
Importante è che tutte le operazioni concernenti il campionamento vengano effettuate in un periodo di tempo sufficientemente breve e con accortezze tali da evitare alterazioni delle caratteristiche intrinseche al campione.
Il campionamento può essere effettuato sia per materiale impacchettato che per materiale sfuso.
Per tutti i materiali: nel caso il materiale da sottoporre ad analisi si presentasse sotto forme particolari (compatto, asciutto…) ed avesse istruzioni specifiche in merito ad operazioni da effettuarsi prima dell’utilizzo, le stesse devono essere effettuate prima della raccolta dei campioni.
Materiale sfuso: una volta individuata la porzione di campionamento, dividere visivamente la stessa in un numero di zone che coincideranno con il numero di sub campioni da effettuare. I campionamenti devono essere effettuati in profondità, tralasciando il materiale vicino alla superficie dello stesso (prelevare oltre 50 mm dalla superficie). L’utilizzo del dispositivo da utilizzare per il prelievo verrà valutato di volta in volta in base alla volumetria della porzione di campionamento. Il campione finale sarà dato dall’unione dei singoli sub-campioni miscelati in apposito contenitore pulito (secchio) dai quali se ne preleverà la quota necessaria al laboratorio.
Quando possibile, il campionamento del prodotto sfuso, dovrebbe essere effettuato da un flusso in movimento lungo l’intera larghezza del flusso da campionare.
Materiale impacchettato: il campionamento deve essere effettuato in modo casuale per ogni lotto di confezionamento. In base alle confezioni ed alle analisi da effettuare si possono prelevare da 1 a più sacchi.
Il numero di sub-campioni da prelevare dalla porzione di campionamento individuata viene definito come di seguito specificato:
- sub-campioni = 0.5*(m3 della porzione di campionamento)1/2
- minimo di sub-campioni = 12
- massimo di sub-campioni = 30
I prelevamenti possono essere effettuati secondo uno schema di campionamento casuale (random).
Il volume minimo del campione finale da inviare al laboratorio dipende dal tipo di analisi che si vogliono effettuare:
- Per analisi chimiche = 5 litri
- Per analisi fisiche = almeno 10 litri
- Per saggi biologici = 5 litri
- Per la determinazione del volume commerciale = minimo 30 litri
Per test microbiologici tutta la strumentazione (inclusi i contenitori dei campioni) deve essere sterilizzata prima del suo utilizzo, il campione non deve essere congelato e deve essere trasportato in modo che non subisca sbalzi estremi di temperatura, se consegnato immediatamente dopo il campionamento; in caso contrario deve essere conservato a 5 ± 3°C e consegnato in laboratorio entro 3 giorni.
Ogni campione dovrà essere inequivocabilmente identificato con:
- apposita etichetta o scritta indelebile che identifichi il campione
- descrizione del prodotto
- riferimento del fabbricante e n. di lotto (se possibile)
- data di campionamento
- luogo di campionamento
inoltre lo stesso deve essere accompagnato da un verbale di campionamento che includa:
- il nome del campione e dell’organizzazione da cui deriva
- la descrizione del campione
- copia dell’etichetta del sacco del fornitore
- lotto e data di produzione (se possibile)
- volume (o n. di sacchi) totale di materiale campionato
- il piano di campionamento e n. di sub campioni prelevati
- qualsiasi osservazione emersa durante l’attività di campionamento
- la data, l’ora di campionamento e l’indirizzo del luogo di campionamento
- eventuale corrispondenza tra etichetta (o segno) sul campione e denominazione che identifichi lo stesso
- metodo di sigillatura e tipo di sigillo
- i nomi e gli indirizzi delle parti interessate all’analisi (se necessario)
- destinazione del laboratorio e elenco delle analisi richieste
- il nome e la firma del campionatore